Onorevoli Colleghi! - La città di Gallipoli si estende su un promontorio (parte moderna) e su un'isola costiera (la città vecchia, dal caratteristico aspetto quasi orientale, con vie tortuose) unita al primo da un monumentale ponte (costruito nel 1603). La cittadina, di origine greca, vanta un patrimonio storico-artistico dal valore inestimabile. La Cattedrale di S. Agata (secolo XVII), la Chiesa della purità (secolo XVII), la Chiesa di S. Francesco d'Assisi (secolo XVIII), la Fontana greca (secolo XVI), la Chiesa di S. Giuseppe (secolo XIII) e la cinta muraria del borgo antico sono solo alcuni dei suoi tesori architettonico-monumentali.
La storia di Gallipoli, ricca di avvenimenti e di episodi importanti per le vicende del meridione, è stata caratterizzata da un susseguirsi di presenze di popoli diversi che hanno lasciato tracce indelebili e originali nelle pietre e nella cultura.
Fondata dalla greca Taranto fu conquistata dai Romani. Passata ai Cartaginesi e riconquistata dal console Nerone, divenne in seguito un municipio. Saccheggiata dai Vandali e dagli Ostrogoti, poi fortezza bizantina, fu presa dai Normanni che l'incorporarono nel Principato di Taranto. Dopo aver subìto il dominio degli Angioini, divenne feudo degli Orsini. Passò quindi nelle mani dei Veneziani e poi dei Francesi. Seguì in seguito le sorti del Mezzogiorno d'Italia.
Nel XVIII secolo Gallipoli, per la sua felice posizione strategica, divenne il principale porto europeo per i traffici di olio. Questa funzione mercantile ha consentito alla città di avere una valida borghesia